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Inconscio

e  

Rimozione 

Secondo le teorie

di Freud

all'origine di ogni Disturbo e Patologia

Psichica vi sono contenuti

RIMOSSI .

Al concetto di “rimozione” si collega quello di

 resistenza,

un ulteriore meccanismo psichico che impedisce

ai contenuti una volta rimossi

di tornare nuovamente coscienti.

Scopo della psicoanalisi secondo Freud è quello di diminuire la forza di queste resistenze e permettere all'Io di tornare in possesso del materiale rimosso, in modo da porre termine alla sua funzione patogena. 

 

Per "risvegliare"

il materiale rimosso che spinge per manifestarsi a livello cosciente, è necessario un evento nuovo che crei appagamento mediando tra e l'Io il Super-io:  tramite compensazione permette al materiale rimosso di manifestarsi ma in forme diverse dal suo contenuto, più distorte e lontane quanto più è forte la resistenza.

Secondo Freud, questo meccanismo non sempre è fonte di malattie, ma ha grandi implicazioni positive per la società. La nevrosi, se è canalizzata, è il motore dell'arte e della scienza: il genio creativo e gli ammiratori dell'opera vi manifestano singolarmente e collettivamente un proprio contenuto rimosso (sublimazione).

Via via che la psicoanalisi si avvicina con l'associazione libera al contenuto rimosso, a farlo ritornare a livello cosciente, la resistenza del paziente si fa più forte.

Per Jung tuttavia i contenuti che riguardano

la rimozione a differenza di Freud non hanno una valenza solo personale ma anche

storico-sociale.

Da qui Jung è stato costretto a postulare un inconscio collettivo con i suoi archetipi propri della specie oltre all'inconscio personale con i suoi complessi personali teorizzato dal fondatore della psicoanalisi.


 

La teoria degli Archetipi

di Jung

non si presta ad essere formalizzata,

perchè presenta una certa

ambiguita' e indeterminatezza.

Yung definisce l'archetipo come una realta' tra il somatico e lo psichico ed ha funzioni adattative di fronte ad angosce fondamentali come la morte di un caro ,oppure per spiegare

eventi naturali .Quei popoli che sono riusciti ad elaborare l'idea dell'immortalita' dell'anima, hanno sviluppato la capacita' di elaborare collettivamente la paura della morte e l'angoscia della separazione.

Lo sviluppo della dimensione

SPIRITUALE che si esprime neI diversi sistemi religiosi

è funzionale alla sopravvivenza perchè sorregge l'individuo dall'interno.

L'uomo ha assolutamente bisogno di idee e convizioni che indicano il suo posto nell'universo .

Se non riusciamo a dare un senso agli eventi fondamentali della vita e della morte sara' difficile affrontare le difficolta'

è necessario interrogarsi su se stessi conoscersi a livello profondo affinchè l'inconscio personale e gli archetipi dell'inconscio collettivo possano liberare ENERGIE POSITIVE CREATIVE .

 

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